2 NOVEMBRE 2023:EXALLIEVI E AMICI DI DON BOSCO ricordano in Oratorio il Miracolo delle Castagne.

RICORDO DI DON GIORGIO SANNINO

LA MISSIONE SALESIANA DI DON GIORGIO SANNINO A SALERNO DAL 1975 AL 1984

(ricordo di Ortensio Galdi al termine della Messa per Don Giorgio venerdì 11 novembre 2022)

Don Giorgio arriva a Salerno trovando il vecchio Oratorio chiuso ed inizia, come da preciso mandato dei Superiori, a rifondare il nuovo Oratorio-Centro Giovanile presso la Struttura che stava  ancora  in fase di completamento.

Nasce così il “nuovo Oratorio che ha avuto la grande fortuna di avere “un grande salesiano”.

Don Giorgio con lo stile di “educatore di cortile”, con pazienza, amorevolezza inizia a formare i Catechisti e gli Animatori( due “polmoni” di uno stesso corpo  così come li definiva) per offrire ai ragazzi e i giovani del Quartiere Carmine, all’epoca “popoloso” e in alcune zone “popolare, una accoglienza ”salesiana”  e una animazione sportiva, culturale e “soprattutto” cristiana. Il suo metodo vincente è stato quello della “parolina all’orecchio”, del contatto personale non solo con i suoi collaboratori ma soprattutto con i ragazzi.

Da buon educatore riusciva ad istaurare  un rapporto personale  con simpatia con tutti, adattando il suo “metodo “ secondo le caratteristiche caratteriali soprattutto dei animatori. Usava il sistema dei ”pizzini” per dimostrare la sua attenzione verso tutti  e preparava, così, le condizioni(o pretesto) per avere un contatto diretto  con i suoi collaboratori. Il segretario di turno distribuiva i vari avvisi annunziando: c’è posta per te.

Un altro appuntamento fisso della sua giornata era quello delle “preghiere serali” con il famoso “pensiero della buona notte”, che concludeva sempre con una Ave Maria e con l’invito ai ragazzi  a salutare  Gesù appena arrivati in Oratorio. Per  questo aveva fatto preparare in Oratorio una sala con  Gesù sacramentato.

Verso tutti gli animatori ha indirizzato la sua missione basandola  sulla formazione, prima, “umana” e poi, “cristiana”  E’ stato ,insomma, un grande “Seminatore di fede” , i cui frutti nel tempo  si sono  visti, in quanto molti dei suoi “ragazzi e giovani” a distanza di anni hanno mantenuto rapporti con la Famiglia Salesiana e diversi di loro hanno ancora oggi (a distanza di oltre 40 anni) incarichi di stretta collaborazione con la Comunità Salesiana di Salerno.

Ha seguito sempre durante il suo apostolato il motto di Don Bosco; formare buoni cristiani per vivere da onesti cittadini.

Si può concludere questo breve pensiero dicendo: grazie al Signore di aver fatto nascere un uomo come Don Giorgio, grazie ai suoi genitori che lo hanno educato nella fede , grazie a Don Bosco per averlo chiamato nella sua Congregazione  come vero testimone del metodo preventivo e grande educatore,  e grazie alla Famiglia dei Salesiani che per circa 9 anni fa  lo hanno voluto donare alla Comunità di Salerno.

Grazie Don Giorgio per la tua amicizia, la tua fedeltà a Cristo, a Maria, a Don Bosco e alla Famiglia Salesiana.

Grazie Don Giorgio per i tuoi insegnamenti, per “le paroline all’orecchio”, per la pazienza che hai avuto per ciascuno di noi, nonostante i nostri difetti. Grazie per averci amato, ma soprattutto per averci fatto sentire amati.

Sicuramente Don Giorgio, in Paradiso incontrerai diversi tuoi  amici anche di Salerno

. Per concludere, vorrei proporre ai suoi “ragazzi e giovani  di Salerno” di ricordarlo ogni 3 novembre dell’anno.

Ortensio  Galdi  per gli amici di Salerno